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Home News Delegazione di Martina Franca MARTINA FRANCA: MONS. PIERBATTISTA PIZZABALLA OSPITE DELLA BASILICA DI SAN MARTINO - “GIOIA E GRATITUDINEâ€

19/09/2018
MARTINA FRANCA: MONS. PIERBATTISTA PIZZABALLA OSPITE DELLA BASILICA DI SAN MARTINO - “GIOIA E GRATITUDINEâ€
Domenica, 8 luglio 2018 – Festa dei Santi Patroni: Martino e Comasia



MONS. PIERBATTISTA PIZZABALLA OSPITE DELLA BASILICA DI SAN MARTINO IN MARTINA FRANCA –TA
“GIOIA E GRATITUDINEâ€
Domenica, 8 luglio 2018 – Festa dei Santi Patroni: Martino e Comasia – l’Amministratore Apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme e Gran Priore del Gran Magistero dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, S.E. Mons. Pierbattista Pizzaballa, è stato ospite e per l’intera giornata, di Mons. Franco Semeraro, Parroco della “maestosa†Basilica di San Martino e Priore della delegazione di Martina Franca dell’Ordine. Mons. Pizzaballa ha presieduto la Celebrazione eucaristica delle ore 11:00, Hanno concelebrato: Padre Pio d’Andola, del Convento Francescano “Madonna della Vetrana†in Castellana Grotte (Ba), Commissario di Terra Santa per la Puglia e il Molise, con il Suo Vice: Padre Francesco Di Nanna. Don Franco ha fatto gli onori di casa. All’evento straordinario hanno preso parte il Signor Luogotenente per L’Italia Meridionale Adriatica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Sua Eccellenza Gr. Uff. Prof. Notaio Ferdinando Parente, Il Delegato della Delegazione di Martina Franca: Gr. Uff. Geom. Dino Marangi, Il dott. Francesco Ancona, Sindaco di Martina Franca e un gran numero di Sindaci dei Comuni limitrofi della Valle d’Itria; Il Comandante del 16° Stormo Aeronautica Militare: il sig. Col. Giampaolo Marin e numerose autorità militari, civili e religiose locali.
Nel corso della Sua omelia, Mons. Pizzaballa, osservatore privilegiato, ha condiviso con i fedeli una rilevante testimonianza della Sua presenza ultraventennale, nella Terra che è stata la culla del Cristianesimo, e che è da sempre oggetto di contesa fra la Comunità araba e quella ebrea, e dove i Cristiani non oltrepassano il tre per cento della popolazione. “ La soluzione alla violenza †ha ribadito Mons. Pizzaballa, da qualunque parte essa provenga, non può che passare per il dialogoâ€. << E’ tempo- ha detto – di pazienza e di speranza per tutti >>. Fino a quando ci sarà un popolo oppresso, ci sarà sempre spazio per la violenza. E’ chiaro che il perdurare di una situazione di violenza e il moltiplicarsi delle guerre in questa regione, portano all’inasprimento di ogni fondamentalismo, e a colpire simboli, luoghi e persone in quanto espressioni della diversità di religione, proprio perché il rispetto della Fede altrui (e della propria! È venuto a mancare). La pace esige coraggio. Mettersi in gioco esige coraggio. La giustizia esige coraggio, così come lo esige la capacità di perdono. Per noi francescani essere in Terra santa, ha ricordato, fa parte de del DNA. San Francesco esorta a non ostacolare i frati che <>, e ne fissa il modo: <>. Egli ricorda ai suoi frati << che hanno consegnato e abbandonato il loro corpo al Signore, e per il suo amore devono esporsi ai nemici sia visibili che invisibili>> sottolineando per loro le parole del Vangelo << Beati quelli che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli…..>. Poi ha rivolto un pensiero speciale a tutti i Cavalieri e Dame di Delegazione per l’amore disinteressato, generoso e di continuo a favore delle opere del Patriarcato Latino di Gerusalemme.
“Ringrazio Mons. Pizzaballa per aver permesso alla Comunità Martiniana di essere partecipe della Sua notevole esperienza in Medio Oriente, perché avvicina tutti i convenuti a una delle aree più martoriate del pianeta, dove dal conflitto istraelo-palestinese derivano numerosi altri conflittiâ€, ha detto il Luogotenente Parente. La contrapposizione è accettare di non incontrarsi mai, perché mancherà la voglia e la capacità di sapere cosa sta vivendo, pensando, sognando l’altro. Mettersi nei panni dell’altro esige comprensione, compassione e assunzione delle proprie responsabilità. Allora diventa possibile la riconciliazione e il perdono. E’ la pace giusta, quella di cui abbiamo bisogno, quella che dura nel tempo.
Mons. Semeraro ha ringraziato Padre Pizzaballa ricordando che proprio ieri, insieme ai Patriarchi ha partecipato all’incontro Ecumenico con Papa Francesco a Bari, sotto il segno di San Nicola, per la pace in Medio Oriente, affidandosi a un’arma potente: la forza della Fede. Ha detto che non ha caso il Santo Padre ha scelto la Puglia: un forte segnale di dialogo per le diverse confessioni. Con le Sue parole, Padre, ci ha permesso di renderci conto concretamente di quelli che sono i problemi delle persone, in particolare dei Cristiani che ancora vivono in questi territori (Palestina, Iraq, Giordania….) e che stanno lentamente lasciando la loro patria perché non si sentono più sicuri e in gravi condizioni economiche. Ha concluso, assicurando Padre Pizzaballa, che la Comunità di San Martino gli vuole tanto bene, gli è vicina e non mancherà di pregare per Lei, affinché nella Sua missione di Pace e di concordia non dimentichi di prodigare le Sue cure apostoliche a tutti i piccoli ed agli umili; agli abbandonati, anziani, vedove, sofferenti, malati, orfani. Ciò è gradito al Signore! Al termine della santa messa, Mons. Pizzaballa, il Luogotenente, Il Delegato, Mons. Semeraro e alcuni amici sono stati ospiti del Signor Comandante del 16° Stormo Col. Marin e consumato una “fugace†agape fraterna. In serata ha partecipato alla Solenne processione con le statue d’argento dei Santi Patroni per le vie della città, insieme al Clero, il numeroso popolo; a tutti i Cavalieri e Dame della Delegazione. Al rientro della processione, sulla scalinata monumentale della Basilica, ha guidato la grande preghiera per la Chiesa del Medio Oriente. Padre Pizzaballa ha salutato tutti il popolo, seguito da un forte - caloroso applauso. Questa è la seconda visita : la prima risale nei giorni 19 e 20 gennaio 2008, che è ospite della Basilica, monumento di pace e gemellata con Betlemme. E ora, come allora, ha lasciato un ricordo indimenticabile e un vuoto per l’Amore e la dedizione pastorale e la bontà di cuore. Ci sarà una terza visita? Non perdiamo la speranza, Padre Pizzaballa: l’attenderemo con ansia e Le faremo festa!
Autore: Gr. Uff. Nicola Guarnieri








Autore: Gr. Uff. Nicola Guarnieri