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06/04/2020
Via Crucis dei membri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

Introduzione
In questa primavera 2020, su tutta la terra regna la paura di un virus mortale e migliaia di famiglie sono in lutto. Più che mai ci troviamo ai piedi della Croce di Cristo e, come Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro, vogliamo unirci nella preghiera in questo Venerdì Santo, convinti che questa terribile prova che stiamo affrontando è un’occasione per approfondire la nostra fede e testimoniarla in maniera concreta. Nella nostra preghiera non dimentichiamo tutte le altre situazioni di sofferenza legate ai conflitti in atto che, forse, ci toccano meno direttamente e chiediamo a Dio di concedere al mondo la guarigione e la pace.

I Stazione
Gesù è condannato a morte
Disse a Gesù: «Di dove sei?». Ma Gesù non gli diede risposta. Gli disse allora Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?». Rispose Gesù: «Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall'alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande». Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridarono: «Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare». (Giovanni 19, 9-12)
Non mi sono spesso trovato in questa folla che grida la sua sottomissione al potere stabilito, a spese della mia coscienza? Ora che la morte si aggira fra di noi e che la guardo più da vicino, voglio confessare davanti ai miei fratelli e sorelle tutti i tradimenti verso il Signore di cui mi sento colpevole. Amico del potere e degli onori, ho tante volte consegnato io stesso Cristo, per vigliaccheria o per orgoglio! Perdonami Signore, fa’ di me, membro dell’Ordine del Santo Sepolcro, un vero discepolo della tua regalità senza corona, un vero testimone del tuo Regno d’amore e di fraternità.
Padre Nostro …

II Stazione
Gesù è caricato della croce
Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». Disse loro Pilato: «Metterò in croce il vostro re?». Risposero i sommi sacerdoti: «Non abbiamo altro re all'infuori di Cesare». Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota (Giovanni 19,14-17)
Ti guardo Gesù, caricato della tua croce, tu, il Verbo di Dio fatto carne, la Parola vivente del Padre dei Cieli che dà vita a tutta la Creazione. Tu hai scelto di raggiungere gli uomini più afflitti condividendo la sorte dei condannati. Oggi, in questa situazione tragica che il mondo sta attraversando, tu sei accanto a noi. La tua Presenza si fa più vicina lungo il Cammino della Croce dell’umanità. Fa’ che come membro dell’Ordine del Santo Sepolcro anch’io possa accettare di portare la croce che mi si presenta con coraggio, seguendo i tuoi passi e senza cercare una buona ragione per scappare dalla realtà. Io so, in fondo al mio cuore, che sei tu a caricarti di questo fardello, che non siamo soli, e che tutta questa sofferenza, unita alla tua, diventa fonte di vita nuova.
Padre Nostro …

III Stazione
Gesù cade per la prima volta
«Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.». (Isaia 53,6)
Come pellegrino dell’Ordine del Santo Sepolcro, percorro nella mia mente il cammino della Via Dolorosa a Gerusalemme in questo Venerdì Santo. La tua passione, Signore, non è una vecchia storia. Essa continua nel nostro mondo. Gesù, ti vedo cadere sotto la croce, il tuo corpo sanguinante dopo la flagellazione, la testa con la corona di spine. Ti mancano le forze. Quante persone non ne possono più negli ospedali, distrutti dalla sofferenza, intubati, respirando a fatica con l’ossigeno… Perdonaci le negligenze nella prevenzione di questa malattia. Con tutti i malati colpiti gravemente dal Coronavirus e per loro, noi ti preghiamo. Per le tue sofferenze, o Cristo, che l’intera umanità possa essere liberata dal male che la opprime.
Padre Nostro …

IV Stazione
Gesù incontra sua madre
«Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine»». (Luca 1,30-33).
Sul Cammino della Croce, ci sei anche tu, Madre di Cristo. Ti ricordi delle parole dell’Angelo il giorno dell’Annunciazione e rinnovi il tuo « sì » senza condizioni, nonostante il dramma che si sta svolgendo sotto i tuoi occhi. Il Figlio del Padreterno incrocia il tuo sguardo pieno di lacrime e di tenerezza. Donaci il tuo sguardo Maria, affinché anche noi possiamo essere testimoni di speranza nelle situazioni che ci sembrano senza via d’uscita. Nostra Signora di Palestina, Patrona del nostro Ordine, noi ti affidiamo le persone più svantaggiate in Terra Santa, soprattutto in questi momenti di pandemia. Cavalieri e Dame, vogliamo diventare sempre più uomini e donne del tuo “sìâ€, Vergine santa, sempre pronti a servire e offrire conforto alle persone che si trovano nel bisogno e nelle quali riconosciamo tuo Figlio, il Cristo sofferente.
Padre Nostro …

V Stazione
Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene
«Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirène che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui». (Luca 23,26-27)
Membri dell’Ordine del Santo Sepolcro, siamo stati scelti non per essere insigniti di decorazioni bensì per aiutarti a portare la croce, Signore Gesù. A volte ce ne dimentichiamo ma la croce potenziata che orna i nostri mantelli è lì per ricordarci questa vocazione. Sostieni tutti i membri dell’Ordine e i nostri responsabili in questa missione. Come il Cireneo, anche lui straniero in Terra Santa, vogliamo continuare a prenderci cura delle persone che soffrono nella terra in cui tu hai vissuto e dove hai dato la vita per noi. Ti preghiamo anche, allargando lo sguardo, per coloro che hanno bisogno d’aiuto accanto a noi, nelle nostre città, nelle nostre strade, nelle nostre parrocchie; per i malati, gli anziani, le persone sole che sono rese ancora più deboli in questa situazione. Apri i nostri occhi e rendici disponibili alle richieste di solidarietà. Portando i fardelli gli uni degli altri (Galati 6,2), compieremo la tua legge, o Cristo, nostro Fratello!
Padre Nostro …

VI Stazione
La Veronica asciuga il volto di Gesù
«In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me» (Matteo 25,40)
Signore, sostieni fra noi tutti i membri dell’Ordine che lavorano nell’ambito ospedaliero. Fa’ che queste Dame e questi Cavalieri impegnati del campo medico siano, come la Veronica, delle vere « icone » della tenerezza di Dio. Allarghiamo la nostra preghiera pensando agli infermieri, dottori, personale ospedaliero e tutti coloro che agiscono coraggiosamente per proteggere e curare i nostri fratelli e sorelle malati. Ciò che fanno, lo fanno a te ! Grazie per la loro testimonianza eroica in questo tempo del Coronavirus. Donaci di privilegiare sempre il servizio alle persone sul profitto, di considerare il nostro lavoro – qualunque esso sia – come una missione. Permetti che questa crisi doni nuovamente alla nostra società materialista il senso dell’essenziale.
Padre Nostro …

VII Stazione
Gesù cade per la seconda volta
« Ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori». (Isaia 53,12)
Ognuna delle tue cadute, Signore, è un invito a risollevarci con te, a non lasciarci mai scoraggiare, anche quando le situazioni sembrano disperate. In questi momenti di crisi sanitaria, dopo settimane di confinamento, molti nel mondo hanno perso il loro lavoro e non hanno più uno stipendio. Ti chiediamo di aiutarci a vedere quanto possiamo fare di concreto per queste persone. Tanti rischiano di perdere la loro dignità a causa della crisi economica che verrà. Sii accanto a loro con la tua amorevole presenza in questa “caduta†e ispira tutti i membri dell’Ordine affinché siamo degli strumenti per aiutare tanti a rialzarsi, specialmente in Terra Santa, dove famiglie intere dipendono dal nostro aiuto. Tu, Cristo, ti sei spogliato di tutto per salvarci. Incoraggiaci a “spogliarci†un po’ anche noi per essere artigiani della Salvezza in questo mondo dove tutto cambia ma dove la tua croce rimane salda come segno d’amore e di pace.
Padre Nostro…

VIII Stazione
Gesù incontra le donne
«Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli!». (Luca 23,28)
In quale mondo crescono i nostri figli Signore! Un momento come quello che stiamo attraversando fa capire meglio perché tu piangi su tutte le donne del mondo e sui loro figli. Ti preghiamo di tutto cuore specialmente per i genitori, padri e madri, di Terra Santa e anche per i genitori di tutti i continenti che ben vedono le difficoltà delle generazioni future. Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro, vogliamo sostenere ovunque l’amore all’interno del focolare domestico, fonte dell’equilibrio profondo delle persone, e realizzare prima di tutto nelle nostre famiglie la vocazione universale che tu ci hai affidato. Insegniamo ai nostri figli il rispetto della natura e della vita, siamo come i pionieri di una nuova umanità che prenderà forma dopo questa guerra universale contro un virus nella quale tutti, in un modo o nell’altro, siamo impegnati.
Padre Nostro…

IX Stazione
Gesù cade per la terza volta
« Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce». (Filippesi 2,5-8)
Insegnaci a seguirti e ad imitarti, Gesù. Quando cadi per la terza volta, raggiungi il fondo della nostra condizione umana. Quante persone non riescono a sostenere più il peso delle difficoltà della vita! Grazie Signore perché sei con noi tutti i giorni, «fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Questa pandemia sta uccidendo migliaia d’esseri umani, spesso i più fragili, in condizioni terribili. È il momento per le Dame e i Cavalieri del Santo Sepolcro di credere in tutta la tua potenza d’amore, di manifestarla, di portare la luce là dove ci sono le tenebre. Vogliamo far risplendere la fiamma della fede in questo mondo provato, essere insieme umili servitori della tua Presenza fra gli uomini e le donne di questo tempo.
Padre Nostro …

X Stazione
Gesù è spogliato delle sue vesti
« Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte». (Matteo 27, 35)
Gesù, la tua tunica cucita tutta d’un pezzo non è stata strappata, i soldati hanno tirato a sorte su di essa. Ciò è stato interpretato come un segno dell’unità della Chiesa, questa unità alla quale vogliamo contribuire. Nelle nostre parrocchie, in quanto Cavalieri e Dame, quando sarà tornata l’ora delle grandi celebrazioni, ispiraci gesti che favoriscano l’unità e, mentre attendiamo, aiutaci a spogliarci del nostro amor proprio e della nostra volontà di potere. Fa’ che questo periodo di isolamento al quale molti di noi sono costretti, serva alla nostra crescita spirituale affinché con l’anima “nuda†possiamo entrare in relazione con tuo Padre, nostro Padre, assumendo migliore consapevolezza del fatto che tutti insieme formiamo in maniera invisibile il tuo Corpo mistico, l’unica Chiesa della terra e del cielo. Molti di noi non possono comunicare al tuo corpo sacramentale ma, nonostante ciò, siamo uniti. Insegnaci Signore la comunione spirituale.
Padre Nostro…

XI Stazione
Gesù è inchiodato sulla croce
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». (Luca 23,39-43)
Quando andiamo in pellegrinaggio alla basilica del Santo Sepolcro, ai piedi del Golgota – accanto al sepolcro vuoto – riviviamo interiormente la tua Passione per noi, Signore. Durante quelle ore nelle quali tu soffri sulla croce, noi siamo con le donne e l’apostolo Giovanni. Ti guardiamo, ascoltiamo le tue ultime parole. Cavalieri e Dame, la nostra missione è di custodire questo tesoro nei nostri cuori per farne dono a chi ci è accanto. Tu ci mostri che non sono gli sforzi virtuosi a salvarci ma la fede nella tua Misericordia infinita, quel perdono instancabile che offri a san Disma, il buon ladrone, nel quale vorremmo poterci riconoscere un giorno. Ti ringraziamo per i pastori del popolo di Dio che oggi continuano a manifestare la tua Misericordia. Ti preghiamo per Papa Francesco che non cessa di fare appello alla creatività pastorale in questo periodo nel quale non abbiamo più accesso ai sacramenti. Proteggi i nostri Gran Priori, i nostri Priori, i nostri sacerdoti e dona loro l’ispirazione del tuo Spirito Santo per guidarci in questa oscurità crepuscolare che attraversiamo.
Padre Nostro …

XII Stazione
Gesù muore sulla croce
« E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò». (Giovanni 19,30)
Tu consegni lo Spirito. Dal tuo cuore trafitto, escono sangue ed acqua, fonte di vita per me, per noi. Porto l’insegna delle tue cinque piaghe sul mio mantello, mi ricordo che è proprio della tua Passione che questa insegna fa memoria. Come sono testimone dell’immensa fecondità delle tue piaghe? Come Cavalieri e Dame siamo abbastanza lucidi riguardo all’impegno che abbiamo preso? Viviamo in maniera coerente questo grande mistero d’amore? Mentre la Pasqua si avvicina, vogliamo ricevere il tuo Spirito Santo in preghiera, questo Spirito che ci spinge ad amare e servire, non solamente i nostri fratelli di Terra Santa ma tutti i nostri fratelli in umanità. Signore Gesù, ti preghiamo: donaci il tuo Spirito di luce affinché, con i nostri atti d’amore, possiamo fin da ora partecipare alla vita trinitaria verso la quale nell’eternità, con il Padre tu ci attiri. Alla tua presenza, la nostra notte non conosce l’oscurità.
Padre Nostro …

XIII Stazione
Gesù è deposto dalla croce
« Sopraggiunta ormai la sera, poiché era la Parascève, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce». (Marco 15,42-43.46a)
L’esempio di Giuseppe d’Arimatea, uomo influente del suo tempo, può essere per noi, membri dell’Ordine del Santo Sepolcro, fonte d’ispirazione. Ammiriamo il suo coraggio e la sua generosità. È lui ad acquistare quel lenzuolo prezioso, la Sacra Sindone, che fino ai nostri giorni testimonia la tua Passione, Signore Gesù. Preghiamo per avere la stessa audacia di Giuseppe e contribuire ad onorare, ancora oggi, il tuo Corpo in tutte le persone che soffrono in Terra Santa, nei territori del Patriarcato di Gerusalemme, soprattutto in questo tempo di pandemia. Pensiamo a tutti gli anziani che, ovunque nel mondo, muoiono senza l’accompagnamento profondamente umano di un funerale cristiano a causa del Coronavirus. Ti affidiamo le loro anime, Gesù, accoglile in Paradiso. Ti preghiamo anche per le loro famiglie che non hanno potuto essere al loro fianco. Grazie Signore per averci rivelato la paternità di Dio e il suo amore infinito per ciascuno di noi, vivi e morti, membri tutti insieme della Comunione dei santi.
Padre Nostro…

XIV Stazione
Gesù viene posto nel sepolcro
«Era il giorno della parascève e già splendevano le luci del sabato. Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento». (Luca 23,54-56)
Sembra che il tempo si fermi quando vieni posto nel sepolcro Signore. Il tempo è come sospeso, niente più conta veramente. È un po’ questo quello che abbiamo sperimentato in questa Quaresima, molti di noi essendo confinati nelle nostre case, senza la possibilità di fare progetti, in attesa. Tuttavia, vedendo la reazione delle donne che ti seguivano, capiamo che anche ora delle azioni di solidarietà sono possibili. Preparano aromi e profumi e noi… cosa prepariamo? Cavalieri e Dame dell’Ordine del Santo Sepolcro, non vogliamo rimanere con le braccia conserte davanti al dramma che vive l’umanità. Facci trovare, lì dove siamo, dei gesti di speranza da compiere. Aiutaci a credere che c’è sempre un nuovo mattino. Durante la Veglia d’Armi, quando siamo entrati nell’Ordine, abbiamo simbolicamente ricevuto la spada per il combattimento. Ricordiamoci che si tratta della “spada dello Spiritoâ€, cioè della Parola di Dio (Efesini 6,17). Aiutaci Signore a mettere in pratica il tuo Vangelo, la tua Parola vivente.
Padre Nostro…

Autore: oessg.va